============================================================================== --------------------[ BFi11-dev - file 03 - 17/01/2002 ]---------------------- ============================================================================== -[ DiSCLAiMER ]--------------------------------------------------------------- Tutto il materiale contenuto in BFi ha fini eslusivamente informativi ed educativi. Gli autori di BFi non si riterranno in alcun modo responsabili per danni perpetrati a cose o persone causati dall'uso di codice, programmi, informazioni, tecniche contenuti all'interno della rivista. BFi e' libero e autonomo mezzo di espressione; come noi autori siamo liberi di scrivere BFi, tu sei libero di continuare a leggere oppure di fermarti qui. Pertanto, se ti ritieni offeso dai temi trattati e/o dal modo in cui lo sono, * interrompi immediatamente la lettura e cancella questi file dal tuo computer * . 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THREAD -----[ smaster mi dispiace sinceramente che il senso delle mie parole nell'intro a BFi#10 sia stato in gran misura male interpretato. la mia poca diplomazia e l'impossibilita` di cogliere certe sfumature dovuta al mezzo elettronico ha fuorviato l'attenzione dai 2 obiettivi che mi ero posto scrivendo quel pezzo. li ribadisco: 00- incitare a scrivere articoli per BFi smontando una ad una le motivazioni piu` frequentamente addotte come giustificazione. 01- sottolineare e aprire un dibattito riguardo il latente disagio provato per la mancanza di comunicazione tra BFi e una parte della scena di cui apprezziamo l'impegno e le iniziative e da cui saremmo felici di ricevere un po' di aiuto per questa zine. continuo cmq a sperare che in futuro le associazioni citate la volta scorsa e gli hacklab inviino articoli per BFi, specie ora che con la development edition usciamo in tempi brevissimi e potremmo documentare piu` da vicino le realta` della scena. aiutateci. davvero, ne abbiamo bisogno. quello che segue e` l'intero thread sviluppatosi sulla mailing list "hackmeeting" (http://www.ecn.org/lists/hackit99/) in seguito alla mia intro a BFi#10. --- 01 --- From void Date Mon, 1 Oct 2001 11:37:39 +0200 Subject [HaCkmEeTiNg] hacking is NOT politics? mah, sono sinceramente deluso da questa intro al nuovo BFI :((( ------------------------------------------------------------------------ BFi non e` politicamente impegnata. vero. dal febbraio 1998 fino a questo caldo agosto 2001 BFi non ha mai presentato articoli di contenuto politico. politico politico intendo. difficile dire di che colore sia questa rivista. rossa? nera? boh. avete presente una di quelle magliette hippie... tipo quella che indossa Tim Leary nell'immagine che lo ritrae nella sua home... BFi e` quella t-shirt: in essa tutti i colori trovano spazio. il risultato e` che questa zine trasuda idee diverse, non si schiera e non si fissa su una linea unica. per questo ad esempio non leggerete nulla sugli eventi legati ai no-global qui, lo fanno gia` tutti i media whore. questa e` una rivista tecnica; se si parla di societa` e politica questo avviene solo perche` in un caso particolare il tema trattato e` indissolubilmente legato ad esse. crociate on-line anti pedofilia, brevetti software, echelon, risvolti legali dell'hacking o del phreaking: ok. ma niente di desyncato dal cyberspace. purtroppo questa linea editoriale non piace a certi ambienti dell'underground informatico in italia. alcuni tra i personaggi e i gruppi piu` attivi, organizzati ed interessanti (StranoNetwork, Isole nella Rete, Tactical Media Crew, Netstrike..., i frequentatori di irc chan quali #q*** e #k****** e vari hacklab) sembrano manifestare una certa reticenza a considerare mezzi quali BFi per comunicare alla comunita`. nella lista degli events della quarta edizione dell'HackMeeting (http://www.hackmeeting.org/contributi.html) si leggono un sacco di belle iniziative, peccato che di hacktech non ci sia pressoche` nulla. mmh. incredibile, ma tristemente vero. mentre il tratto caratterizzante delle piu` importanti hacker convention europee (CCCamp, HIP, HAL) sia stata una predominante attenzione all'hacking, inteso come definito nel jargon, l'italia pare valorizzare soprattutto il suo connotato politico. qualche 'malizioso' ha persino ipotizzato che la scelta stessa del CSA Auro di Catania come sede dell'hackmeeting2001 sia stata fatta per consolidare l'importanza del Centro agli occhi della giunta comunale, da mesi minacciante lo sgombero degli edifici ospitanti il freaknet medialab. ed e` un peccato che un evento rivelatosi poi estremamente interessante come quello di quest'anno sia inquinato da queste voci. quando ho iniziato ad avvicinarmi all'hacking la cosa che piu` mi e` sembrata distinguere gli hackers dalle altre persone e` stata la capacita` di ragionare con la PROPRIA TESTA e... beh.. ovviamente di farlo piu` velocemente e meglio di molti altri... non accuso nessuno. prendetelo come uno sfogo personale, anche se so che altri condividono almeno parte di quello che ho detto in queste ultime righe. non accuso nessuno ho detto. ma incito almeno qualcuno di quelli nominati in precedenza a riflettere un po' su quel che fanno, in particolare sulla possibilita` di traslare parte del proprio impegno e risorse dalla politica e dall'hacktivism alla pura ricerca tecnica. -- void --- 02 --- From jaromil Date Mon, 1 Oct 2001 12:39:42 +0200 Subject [HaCkmEeTiNg] Re: [cyber~rights] hacking is NOT politics? > ------------------------------------------------------------------------ > BFi non e` politicamente impegnata. [snip] caro smaster, se senti il bisogno di sfogarti cosi', pur autoproclamandoti aperto a qualsiasi colore e tendenza, io ci trovo una gran bella contraddizione. non mi sembra ti dimostri "aperto" nell'attaccare in questo modo (e con cosi' povere argomentazioni) una buona fetta dell'underground che ha seguito BFi fino ad oggi. Premetto che se ora vuoi essere coerente con l'apertura che ti attribuisci mi aspetto che Bfi ospiti la discussione che hai aperto e che purtroppo finira' per essere off-topic rispetto agli argomenti di solito trattati. ti dimostri profondamente ignorante nel credere che esista qualcosa o qualcuno che non sia "politicamente impegnato": paradossalmente nel momento stesso in cui ti dichiari disimpegnato _stai facendo politica_, e a me la tua politica di qualunquismo non piace. se davvero credi che un hacker ragiona piu' in fretta degli altri (!?) allora comincia ad esercitare il tuo prodigioso apparato neuronale per comprendere anche le conseguenze di ogni tua azione, i rapporti causa effetto di ogni cosa che fai. se credi che esista un dominio della scienza e della tecnica separato dal dominio dell'umanistica hai capito ben poco del mondo che ti sta intorno. quando Boyle dimostro' con i suoi esperimenti di fisica che il vuoto esiste, in inghilterra si ebbero dei rivolgimenti di pensiero in campo filosofico e finanche politico che causarono non pochi problemi al re ed alla sua corte, e questo e' solo un piccolo esempio che torna indietro con la storia. pensavo non ci fosse peggiore scienziato di quello che non e' (o non vuole essere) consapevole delle proprie scoperte e ricerche. ma forse oggi ho scoperto che c'e', ed e' quello che attacca pubblicamente la consapevolezza epistemologica di una qualsiasi ricerca scientifica in nome di un blando anonimo e qualunquista tecnicismo. ti assicuro che molti di quelli che ti stanno intorno hanno ben chiari in testa i risultati delle proprie azioni, il fatto che non sentano il bisogno di starne sempre a dissertare non significa che non riescano a vedere ad un palmo dal loro naso, miopia della quale tu pare aspiri a portare la bandiera. nello specifico delle tue critiche, non credo tu fossi presente all'hackmeeting di catania quest'anno per cui faro' in modo di farti arrivare la registrazione del lungo ed interessantissimo seminario di FuSyS che da solo valeva la pena di scendere fino in sicilia. se una parte dell'underground sembra << manifestare una certa reticenza a considerare mezzi quali BFi per comunicare alla comunita`. >> e' soprattutto perche' le comunita' sono tante variegate e mutanti, e' perche' piu' voci sono sempre meglio di un'unica voce affinche' l'informazione sia indipendente e non facilmente controllabile, e' perche' nessuno pretende di avere il monopolio su nulla, ma ognuno fa quel che puo' in una direzione o nell'altra, direzioni che non mi pare siano tanto divergenti da palesare la necessita' di queste tue lagnanze. concludo facendoti notare che il Freaknet Medialab e' il primo hacklab italiano, e quest'anno e' stato finalmente in grado di ospitare un hackmeeting nonostante le mille difficolta' immaginabili nel portare avanti un hacklab da quelle parti; il centro sociale Auro e' sotto sgombero da quando esiste, e le minacce di sgombero sono li' da almeno 5 anni, continuamente ritirate da qualche giudice a fronte della documentazione delle attivita' svolte (che purtroppo ultimamente coincidono univocamente proprio con quelle del Freaknet), quindi nulla di nuovo sotto il sole (cocente): se si e' organizzato un hackmeeting da quelle parti e' stato soprattutto perche' lo spazio e' stato offerto e perche' c'era un PDP-11 ad aspettarci. spero nell'intervento di qualcun'altro della redazione che mi chiarisca le idee visto che al momento dubito che la tua posizione sia condivisa e vorrei capire meglio se BFi si sta muovendo davvero in una direzione che esclude la partecipazione di parecchi hackers addirittura pubblicamente attaccandoli dalle sue pagine. :/ -- jaromil //dyne.org - GPG fingerprint and ___id____ 6EEE 4FB2 2555 7ACD 8496 AB99 E2A2 93B4 6C62 4800 --- --- 03 --- From "RE_NERO" Date Mon, 1 Oct 2001 14:42:57 +0200 Subject [HaCkmEeTiNg] Re: hacking IS politic! Be' Penso proprio che dovrei attacare una delle mie pippe da 5000Kb............................................................ Ma vi risparmio!!! Dico solo una cosa...... Il CCC e' stato lanciato en vogue, dal colpo che portarono a segno contro deutsch telekom, che era si' una dimostrazione di un baco non piccolo nei sistemi della societa' telefonica, ma anche di come la tecnologia diretta al popolo fosse scadente e non curata rispetto a quella riservata per i grandi privati e le multinazionali. E fu inoltre uno smacco non indifferente, poiche' con i soldi che ricavarono da quella dimostrazione di vulnerabilita', ci si comprarono sede, furgoni e atttrezzature per rendere operativa la prima sede del CCC. Ora per te questa non sara' politica...........................ma per me lo e' al 100%. Comunque anche il CCC ha fatto il suo tempo, ora si occupa perlomeno di trovare divertenti escamotage elettronici.............. Per quanto riguarda Bfi.................almeno a mio avviso....................non si erano mai occupati di politica..............nel senso che magari non spiegavano come entrare nei database di Alleanza Nazionale...............................ma comunque fra le loro righe si poteva intuire il loro modo di pensare rispetto a situazioni di tutti i giorni (la politica!). Che ora abbiano preso una posizione mi sembra anche giusto........................... Hal e' una bellissima convescio'!!!Pero' viene sponsorizzata da parecchie industrie, multinazionali, e schifezze varie................ E' come dire che sei contro McDonald mentre ci mangi dentro, oltre che gli fai da cavia, li aiuti pure nel crearsi degli ottimi avvocati!!! Pensate che bello sarebbe l'hackmeeting nostrano sponsorizzato da Lucent Technologies..............con quei bei cavoni schermati da 9milioni al metro..........di cui abbiamo sempre fatto felicemente a meno!!!!!! Pensate invece che merda se l'hackmeeting italiano venisse infognato dalle varie DADA e TISCALI e chissa' chi che ci viene a fare da sponsor........................ Vabbe' comunque queste sono solo mie osservazioni................. Volevo farti intendere che comunque qui in italia la situazione e' differente perche' siamo differenti!!!C'e' piu' fermento nella area del cosidetto hacktivism che in quella del solo hacking............................forse perche' chi ha un cervello cosi portato alla riflessione probabilmente non si accontenta di sapere usare il computer, evidentemente vuole anche un buon motivo per usarlo!!! Se negli hackmeeting qui in italia e' mancato qualcosa secondo te, forse e' perche' non sei venuto a portarlo avanti!!!!Non mi sembra che alle proposte sia stato messo un freno...................ne' tantomeno mi sembravano censurate da non so quale organo.................tutte le proposte sono passate, ovviamente sono state realizzate solo quelle di chi ci si e' sbattuto come un uovo................chi non si e' presentato dopo avere proposto trenta seminari avra' fatto la sua bella figura!!! Inoltre non credere che gli hackers siano una razza superiore, poiche' mi pare che a parole ti sto facendo intuire il contrario, cioe' che la maggioranza degli "hacker" olrte al pc non vede nulla!!!Per me i menefreghisti ignoranti e strafottenti e limitati di vedute e superbi(se hai scritto due O'reilly e hai fatto solo quello nella vita per me sei ignorante uguale, bada bene!), si devono solo che dare una ripigliata!!!Ci vuole molta piu' caparbieta', quasi un'etica nel'uso della tecnologia!!!Anche perche' la tecnologia e' mezzo di divario fra culture quindi un utilizzo errato si potrebbe estendere ad un classismo o ad una divisione di razza!!!Hi tech vs no tech. Per me e' necessario che chi sappia entrare in un satellite e usare le sue comunicazioni, sappia anche per cosa deve usarle queste capacita'!!!Cioe' se usi un satellite per madarti a casa sulla tua parabolina ore e ore di film hard...........si sei bravo ma per una pippa mi sembra un po' esagerato!!!mentre se magari mandi un film in anteprima o se mandi un comunicato di una emittente clandestina, be' vuoi mettere quanto hai rulezzato!!!! Spero di avere esteso il concetto per bene............................senno' mi aspetto migliaia di replay!!! Saluti RE_NERO --- 04 --- From Date Mon, 1 Oct 2001 15:47:27 +0200 Subject Re: [HaCkmEeTiNg] Re: [cyber~rights] hacking is NOT politics? > > > ------------------------------------------------------------------------ > > BFi non e` politicamente impegnata. > > [snip] Approvo e condivido cio' che ha scritto il buon Jaromill mio "compagno" di merende, nell'introduzione del BFI noto un certo disagio loro nei confronti di altri, cioe' nosti (Isole Nella Rete, Tactical, etc... )che malgrado tutto e malgrado il nostro schieramento politico (sovversivo!?!?) siamo riusciti ad organizzare un'evento ormai giunto alla 4 edizione come l'hackmeeting in luoghi pensati come Zone Temporaneamente Autonome (perdonate la citazione), mentre gli altri continuavano a ghettizzarsi noi altri siamo stati capaci di uscire fuori dal ghetto e di organizzarci..... spero solo che sia uno spiacevole sfogo, ma non credo questa e' una precisa presa di posizione, tra le altre cose si deve capire se sia collettivamente condivisa o meno dall'intero BFI... aggiungendo solo che non mi aspettavo una cosi' precisa presa di posizione qualunquista, questo e' il pensiero unico... che figata.. tutti belli ed irregimentati, qualunquisti, indaffarati solo a coltivare il proprio orticello senza sapere cosa stanno facendo anche all'hacking in questa bellissima nazione altro che stronzate.. pensando ingenuamente di contribuire alla filosofia hacker descritta nel Jargon File e rendere il sapere orizzontale soltanto facendo uscire peridicamente un'e-zine.... Bah! sta cosa stravolge anche il Jargon File e la "filosofia" di vita che, vostro malgrado, cerca di trasmettere..... Saluti AnarcoCyberiani/Antagonisti P@sKy Makkinista - Fuoksita --- 05 --- From blicero Date Mon, 1 Oct 2001 16:37:18 +0200 Subject Re: [HaCkmEeTiNg] Re: [cyber~rights] hacking is NOT politics? On Mon, Oct 01, 2001 at 03:47:27PM +0200, pasky@ecn.org wrote: > > > > > > ------------------------------------------------------------------------ > > > BFi non e` politicamente impegnata. > > > > [snip] > > Approvo e condivido cio' che ha scritto il buon Jaromill > mio "compagno" di merende, nell'introduzione del BFI noto > un certo disagio loro nei confronti di altri, cioe' nosti > (Isole Nella Rete, Tactical, etc... )che malgrado tutto > e malgrado il nostro schieramento politico (sovversivo!?!?) > siamo riusciti ad organizzare un'evento ormai giunto alla > 4 edizione come l'hackmeeting in luoghi pensati come > Zone Temporaneamente Autonome (perdonate la citazione), > mentre gli altri continuavano a ghettizzarsi noi altri > siamo stati capaci di uscire fuori dal ghetto e di > organizzarci..... ci terrei a specificare che per quanto mi riguarda la propria formulazione della frase qua sopra e' "abbiamo contribuito a organizzare" altrimenti l'apertura di cui ci vantiamo e l'orizzontalita' e multiforme natura della comunita' dove sta? -- ciao blicero no border no nation no identity --- 06 --- From blicero Date Mon, 1 Oct 2001 16:32:54 +0200 Subject Re: [HaCkmEeTiNg] hacking is NOT politics? On Mon, Oct 01, 2001 at 11:37:39AM +0200, void wrote: > ------------------------------------------------------------------------ > BFi non e` politicamente impegnata. > > vero. dal febbraio 1998 fino a questo caldo agosto 2001 BFi non ha mai > presentato articoli di contenuto politico. politico politico intendo. > difficile dire di che colore sia questa rivista. rossa? nera? boh. avete > presente una di quelle magliette hippie... tipo quella che indossa Tim Leary > nell'immagine che lo ritrae nella sua home... BFi e` quella t-shirt: in essa > tutti i colori trovano spazio. il risultato e` che questa zine trasuda idee > diverse, non si schiera e non si fissa su una linea unica. per questo ad la mia opinion su questo (beninteso che ognuno e' libero di fare come crede nella propria vita individuale e come soggetto collettivo) si potra' dedurre dai miei commenti successivi e spero che qualcuno di bfi legga la ml per confrontarsi con la discussione che conseguira' questo testo > esempio non leggerete nulla sugli eventi legati ai no-global qui, lo fanno > gia` tutti i media whore. questa e` una rivista tecnica; se si parla di e su questo sono alquanto d'accordo > societa` e politica questo avviene solo perche` in un caso particolare il tema > trattato e` indissolubilmente legato ad esse. > crociate on-line anti pedofilia, brevetti software, echelon, risvolti legali > dell'hacking o del phreaking: ok. ma niente di desyncato dal cyberspace. fino a un certo punto posso anche concordare (anche se talvolta la relazione tra cio' che avviene nel cyberspace e la realta' ha una relazioone troppo stretta per essere ignorata) > > purtroppo questa linea editoriale non piace a certi ambienti dell'underground > informatico in italia. e mi sembra legittimo che ci siano divergenze di opinione, no? altrimenti sai che palle > alcuni tra i personaggi e i gruppi piu` attivi, organizzati ed interessanti > (StranoNetwork, Isole nella Rete, Tactical Media Crew, Netstrike..., i > frequentatori di irc chan quali #q*** e #k****** e vari hacklab) sembrano > manifestare una certa reticenza a considerare mezzi quali BFi per comunicare > alla comunita`. questa e' una pura illazione io penso che non siamo stati capaci (un po' tutti) di parlarci se questo problema ha iniziato a emergere e nessuno lo tira fuori personlamente mi sono chiesto mille volte perche' non ci fosse questa comunicazione, anche se ho sempre visto bfi come il prodotto di un tot di persone non particolarmente aperto ai contributi di "chiunque" (per quanto questa terminologia generalista mi faccia sinceramente cagare) inferire da questo una non volonta' di collaborazione, comunicazione o addirittura leggervi tentativi di "seminare zizzania" mi sembra veramente scorretto. > > nella lista degli events della quarta edizione dell'HackMeeting > (http://www.hackmeeting.org/contributi.html) si leggono un sacco di belle > iniziative, peccato che di hacktech non ci sia pressoche` nulla. > > mmh. incredibile, ma tristemente vero. mentre il tratto caratterizzante > delle piu` importanti hacker convention europee (CCCamp, HIP, HAL) sia stata > una predominante attenzione all'hacking, inteso come definito nel jargon, > l'italia pare valorizzare soprattutto il suo connotato politico. e per milgiorare quello che a voi sembra (e forse e' stato) un baco la cosa migliore e' quella di dirla cosi' come boutade o quella di partecipare e contribuire a far si' che l'hm abbia anche elementi connotanti che vi sembrano importanti da sviluppare la critica sterile non penso aiutera' la comunita' a crescere o a migliorare, no? > qualche 'malizioso' ha persino ipotizzato che la scelta stessa del CSA Auro di > Catania come sede dell'hackmeeting2001 sia stata fatta per consolidare > l'importanza del Centro agli occhi della giunta comunale, da mesi > minacciante lo sgombero degli edifici ospitanti il freaknet medialab. ed e` > un peccato che un evento rivelatosi poi estremamente interessante come quello > di quest'anno sia inquinato da queste voci. inquinato? e che cavolo di problema c''e se il posto dove alcuni elementi storici di questa comunita' portano avanti i loro progetti trae vantaggio da un evento della comunita' stessa? non capisco proprio mi e' alieno sto ragionamento... questa frase mi lascia veramente perplesso, perche' comunita' vuol dire anche mettersi a disposizione per aiutare chi di noi e' in difficolta' e se questo vuol dire "regalargli" l'immagine dell'hm di questo o quell'anno, ben venga ;) > > quando ho iniziato ad avvicinarmi all'hacking la cosa che piu` mi > e` sembrata distinguere gli hackers dalle altre persone e` stata la > capacita` di ragionare con la PROPRIA TESTA e... beh.. ovviamente di farlo > piu` velocemente e meglio di molti altri... how 7ru3 31337 of you piu' velocemente e meglio, sei anche ariano per caso? meno male che non sono un hacker e penso alla stessa velocita' degli altri spero almeno tu ritenga che penso con la mia testa > non accuso nessuno. prendetelo come uno sfogo personale, anche se so che > altri condividono almeno parte di quello che ho detto in queste ultime righe. > non accuso nessuno ho detto. ma incito almeno qualcuno di quelli nominati in > precedenza a riflettere un po' su quel che fanno, in particolare sulla > possibilita` di traslare parte del proprio impegno e risorse dalla politica e > dall'hacktivism alla pura ricerca tecnica. al di al del tono aggressivo di parte di questo reply al di la del fatto che mi sono pure trattenuto perch' la comunicazione elettronica potrebbe rendere veramente offensive alcune sfumature che dal vivo vengono invece colte confrontiamoci io sono interessato a capire alcuni passaggi, se anche tu/voi fossi/foste interessati si potrebbe crescere altrimenti vabbe' facciamoci i cazzi nostri e lasciamo che un esperimentp di relazione mnolto importante tra tecnica e politica vada kaput perche' sioamo troppo orgogliosi, spocchiosi o ideologici per metterci in relazione tra noi ma se cosi' fosse, siamo davvero una comunita'? -- ciao blicero --- 07 --- From Date Mon, 1 Oct 2001 18:09:15 +0200 Subject Re: [HaCkmEeTiNg] Re: [cyber~rights] hacking is NOT politics? > On Mon, Oct 01, 2001 at 03:47:27PM +0200, pasky@ecn.org wrote: > > mentre gli altri continuavano a ghettizzarsi noi altri > > siamo stati capaci di uscire fuori dal ghetto e di > > organizzarci..... > > ci terrei a specificare che per quanto mi riguarda la propria > formulazione della frase qua sopra e' "abbiamo contribuito a > organizzare" > altrimenti l'apertura di cui ci vantiamo e l'orizzontalita' e multiforme > natura della comunita' dove sta? Per carita' e' quello che intendevo dire non intendevo dire che solo "noi altri", ma come dicevi tu "abbiamo contribuito ad organizzare" .... mi sono espresso male.. sorry... Saluti AnarcoCyberiani/Antagonisti P@sKy Makkinista - Fuokista --- 08 --- From zeist Date Mon, 1 Oct 2001 19:01:08 +0200 (MET DST) Subject Re: [HaCkmEeTiNg] hacking is NOT politics? On Mon, 1 Oct 2001, void wrote: > mah, sono sinceramente deluso da questa intro al nuovo BFI :((( Vabbe' visto il treddone che is scatenera' da questa mail dico la mia ora che posso. > ------------------------------------------------------------------------ > BFi non e` politicamente impegnata. > > vero. dal febbraio 1998 fino a questo caldo agosto 2001 BFi non ha mai > presentato articoli di contenuto politico. politico politico intendo. > difficile dire di che colore sia questa rivista. rossa? nera? boh. avete > presente una di quelle magliette hippie... tipo quella che indossa Tim Leary > nell'immagine che lo ritrae nella sua home... BFi e` quella t-shirt: in essa > tutti i colori trovano spazio. il risultato e` che questa zine trasuda idee > diverse, non si schiera e non si fissa su una linea unica. per questo ad > esempio non leggerete nulla sugli eventi legati ai no-global qui, lo fanno > gia` tutti i media whore. questa e` una rivista tecnica; se si parla di > societa` e politica questo avviene solo perche` in un caso particolare il tema > trattato e` indissolubilmente legato ad esse. > crociate on-line anti pedofilia, brevetti software, echelon, risvolti legali > dell'hacking o del phreaking: ok. ma niente di desyncato dal cyberspace. E allora? bfi e' nata come fanzine tecnica, credo sia sempre stata percepita come tale, non ci vedo nulla di male. Certo, ci sono aspetti tecnici che io, come altri, percepisco inscindibili dalla cornice sociale e/o politica, ma questo non significa non essere interessati ai lati prettamente tecnici delle cose trattate da BFI, a mio avviso questa prima parte dell'editoriale e' una precisazione abbastanza inutile...... > purtroppo questa linea editoriale non piace a certi ambienti dell'underground > informatico in italia. > alcuni tra i personaggi e i gruppi piu` attivi, organizzati ed interessanti > (StranoNetwork, Isole nella Rete, Tactical Media Crew, Netstrike..., i > frequentatori di irc chan quali #q*** e #k****** e vari hacklab) sembrano > manifestare una certa reticenza a considerare mezzi quali BFi per comunicare > alla comunita`. Skusa ma questa impressione da dove ti deriva? qualcuno ti ha dato l'idea che questa gente "dell'andergraund" italiano snobbi BFI? Onestamente non mi pare proprio, la mia (personalissima) impressione e' che BFI goda una buona se non ottima reputazione negli ambienti da te' sopracitati in qualita di fanzine tecnica.... > nella lista degli events della quarta edizione dell'HackMeeting > (http://www.hackmeeting.org/contributi.html) si leggono un sacco di belle > iniziative, peccato che di hacktech non ci sia pressoche` nulla. Gia' un vero peccato, sopratutto perche' in italia ci sono ottimi elementi in grado di portare un contributo tecnico all'hackmeeting (tipo quelli di s0ftpj, non so' se li konosci....) purtroppo nessuno di loro ha partecipato all'organizzazione dell'evento e delle iniziative, a parte l' ottimo seminario di fusys, assieme a vecna ed ad alkuni altri...... > mmh. incredibile, ma tristemente vero. mentre il tratto caratterizzante > delle piu` importanti hacker convention europee (CCCamp, HIP, HAL) sia stata > una predominante attenzione all'hacking, inteso come definito nel jargon, > l'italia pare valorizzare soprattutto il suo connotato politico. > qualche 'malizioso' ha persino ipotizzato che la scelta stessa del CSA Auro di > Catania come sede dell'hackmeeting2001 sia stata fatta per consolidare > l'importanza del Centro agli occhi della giunta comunale, da mesi > minacciante lo sgombero degli edifici ospitanti il freaknet medialab. ed e` > un peccato che un evento rivelatosi poi estremamente interessante come quello > di quest'anno sia inquinato da queste voci. Con l'opinione dei 'maliziosi' mi ci pulisko il culo, (senza polemica ovviamente :) e' vero, almeno in parte le motivazioni che hanno portato a scegliere catania per l'ultimo HKMEETING sono legate alle questioni del CSA Auro e del Medialab, ma come ha gia' detto ulcero, che male c'e' in questo? c'e' una lista usata come coordinamento da chi si sbatte per organizzare il Meeting (si, questa lista:), non e' chiusa a nessuno, certo se si vuole che la propria opinione sia presa in considerazione e' "abbastanza" fondamentale esprimerla...... Sono stato all'HAL2001, e mi e' piaciuto parecchio, ma non e' l'hackmeeting, sono due kose distinte, chi vorrebbe un meeting italiano piu' tecnico puo' fare 2 cose; o crea un evento suo solo tecnico, o prova a dare il suo contributo all'evento italiano ke gia' esiste cercando di contaminarlo e magari facendosi anche contaminare un po', sempre nel rispetto delle diversita' della scena italiana. Personalmente auspico la seconda ipotesi, ma e' solo la mia opinione. > quando ho iniziato ad avvicinarmi all'hacking la cosa che piu` mi > e` sembrata distinguere gli hackers dalle altre persone e` stata la > capacita` di ragionare con la PROPRIA TESTA e... beh.. ovviamente di farlo > piu` velocemente e meglio di molti altri... > non accuso nessuno. prendetelo come uno sfogo personale, anche se so che > altri condividono almeno parte di quello che ho detto in queste ultime righe. > non accuso nessuno ho detto. ma incito almeno qualcuno di quelli nominati in > precedenza a riflettere un po' su quel che fanno, in particolare sulla > possibilita` di traslare parte del proprio impegno e risorse dalla politica e > dall'hacktivism alla pura ricerca tecnica. Mha onestamente ci riderei pure sopra su sta mail se non mi dispiacesse un po' questa situazione. Mi sembra un tiramolla che va' avanti da mooolto tempo: "io kon quelli non ci parlo che non sono politici, sono tutti qualunkuisti e magari pure un po' fasci, e pensano solo a smanettare" (non e' vero perche' imho, molte pratiche dell'hacking piu' tecnico portano in se' una componente politica piuttosto forte, e scambianto opinioni con svariate persone della scena "tecnica" italiana ho notato una convergenza di opinioni su molte questioni). "io kon quelli non ci parlo perke si kredono piu' in gamba sono komunisti, mangiano i bambini e parlano solo di kuestioni politke senza scendere mai nel tekniko" (altrettanto falso perche' negli hacklab sono nati e si stanno portando avanti progetti di carattere tecnico che a mio avviso possono risultare molto interessanti, e non mi sembra si sia cosi' chiusi al confronto con altre realta'). Non lo so, ogni tanti "ci si annusa" si parla magari si inizia a collaborare, poi qualcuno lancia la frase stronza o dice la cazzata, e ci si ritorna ad incrastire sulle rispettive posizioni. Mha, se siamo tutti "hackerz" e quindi "maestri nell'uso dei mezzi di comunicazione" come' che ci sta' questa "divisione" fra' corrente tecnica e corrente piu' politicizzata? come' che abbiamo cosi tante difficolta' a confrontarci? Tu ci "inviti a traslare parte del nostro impegno....", io invito tutti a riflettere sul modo di comunicare gli uni con gli altri............... Byez Zeist --- 08 --- From Night_Haw Date Mon, 1 Oct 2001 21:20:49 +0000 Subject Re: [HaCkmEeTiNg] hacking is NOT politics? Dico due parole anch'io :) (chiaramente senza polemica) La parte "incriminata" dell'editoriale di smaster (spero che risponda al thread per confrontarsi con chi la pensa diversamente,come diceva blicero) mi e' sembrata molto estremista; sia chiaro l'avrei giudicata negativamente anche se avesse detto bfi e' vicina al partito/alla visione X; fatto sta che in entrambi i casi si va ad escludere una grossa fetta dell'underground italiano. Cosi' come diceva neuro qualche numero fa tutta la "scena" (passatemi il termine :) ) italiana non e' costituita solo da quello che ruota intorno agli hacklab,come non e' fatta da singoli o associazioni/crew che lavorano sotto aspetti piu' tecnici,motivo per cui non puoi andare ad escludere nessuno. Ho conosciuto in chat molta gente di uno di quei due canali di IRCnet che cita smaster (prima che diventasse famoso e venisse troppa gente 3l33t) e non mi sembra affatto che snobbi bfi,non c'e' nessun odio razziale,state tranquilli :) almeno io non penso piu' velocemente di altri in questo senso Ultima cosa per non annoiare la lista: beh se il centro sociale auro e' stato scelto come sede dell'hackmeeting per quelle motivazioni che i piu' "maliziosi" direbbero non ci vedo niente di male,fatto sta che gli hackmeeting italiani sono stati sempre organizzati nei centri sociali e non ne vedo il problema,se e' possibile "creare/costruire" un evento insieme e nello stesso tempo aiutare a portare avanti motivazioni giuste (per es. il freaknet medialab fornisce un servizio di posta elettronica gratuito a piu' di 350 utenti e ora lo vogliono sfrattare per vari motivi del cazzo,cmq per ulteriori particolari www.freaknet.org) non vedo perche' non farlo. E perfavore,dall'altra parte non venitemi a fare il flame "ah voi siete high tech organizzatevi i vostri hackmeeting,con i vostri sponsor etc etc" che e' molto annoying. Se poi guardi la pagina dei contributi dello scorso hackmeeting e ti rompi magari perche' non vedi un seminario piu' tecnico perche' non lo organizzavi te? non e' stato scartato nessun seminario,ti posso assicurare che lo staff del medialab ha fatto un lavoro immane per dare spazio a tutti. Se c'e' qualcuno che snobba non siamo certo noi Spero di aver dato qualche spunto di discussione costruttivo (quelli non costruttivi li ho messi tra i tag *grin*) amore e pace per tutti :* --- Night_Haw GnuPG key id:1024D/4FE33FC4 --- --- 09 --- From pbm Date Mon, 1 Oct 2001 19:05:36 +0200 Subject Re: [cyber~rights] Re: [HaCkmEeTiNg] hacking is NOT politics? zeist, Mon, Oct 01, 2001 at 07:01:08PM +0200: > > iniziative, peccato che di hacktech non ci sia pressoche` nulla. > s0ftpj, non so' se li konosci....) purtroppo nessuno di loro ha > partecipato all'organizzazione dell'evento e delle iniziative, a parte l' > ottimo seminario di fusys, assieme a vecna ed ad alkuni altri...... cui peraltro io "rimprovero" il fatto di essere arrivati, montato il banchetto, fatto il seminario. seminario bello, interessante e tutto, ma costava tanto comunicarlo ed infilarsi nel programma, in modo da evitare sovrapposizioni eccetera? o non si voleva mescolarsi alla banda di camionisti? ecco, l'ho detto. ovviamente la stima verso i s0ftpj-ani resta perche' comunque, in programma o no, all'ultimo momento come le star o perche' non sapevano se venivano, loro c'erano, han parlato, han contribuito al clima frizzante e bello dell'h01; chi fa sbaglia, chi non fa vada affanculo :P > stanno portando avanti progetti di carattere tecnico che a mio avviso > possono risultare molto interessanti, e non mi sembra si sia cosi' chiusi > al confronto con altre realta'). zeist ha quasi centrato il punto gli hacklab sono l'unico luogo *fisico* in cui si facciano cose. un qualcosa che raccoglie lavori individuali, fatti nel buio della propria stanzetta, rischia di restare una vetrina, una passerella per giovani talenti, un oggetto di culto per pochi eletti. Un gruppo di dieci scalmanati attorno ad una tastiera e ad un monitor in un luogo pubblico o comunque ad accesso pubblico, ha tutto un altro significato, che nessuna fanzine/newsletter, neanche ci scrivessero su i Grandi Luminari Della Tecnica, IMHO, potra' MAI avere. Ma qui si va nel concetto di "sapere". e' un po' il "io, lui e lui abbiamo fatto" contro (tra virgolette) il "vediamoci, parliamone, pensiamoci, proviamoci". p. -- pbm aka 180 *NO* *NON LO SO* *SE NE OCCUPA UN ALTRO* "...anche se ora ve ne fregate, voi quella notte, voi c'eravate..." --- 10 --- From vecna@nospamplease.s0ftpj.org Date Tue, 2 Oct 2001 14:16:47 +0200 Subject [HaCkmEeTiNg] Re: Fw: hacking is NOT politics? la mail che segue e` un chiarimento al famoso intro, so x certo che smaster in questi giorni e` occupato x motivi suoi, rispondo qui di mia iniziativa dopo averne parlato solo con naif e non voglio rispondere a nome di nessuno se non del mio. la risposta e` riferita sostanzialmente all'email di jaromil ho l'idea che l'intro stato abbastanza frainteso, il suo fine era di motivare potenziali scrittori a scrivere, smontando un po le possibili idee che potrebbero far allontanare un articolista. (erano 4 i punti trattati non solo quello incollato da void) tra questo il fatto che BFi non era politicamente impegnata in modo ESPLICITO, tutte le cose che hai scritto sull'essere volontariamente e involontariamente in un contesto politico sono vere, semplicemente non si tratteranno mai dettagliatamente articoli dedicati all'hacktivism (fronte di interesse di una buona fetta dell'underground italiano, con questo non si vuole escludere chi li tratta, semplicemente dire che non si tratteranno in modo diretto) (secondo me si tratteranno anche, quando si troveranno argomentazioni tecniche interessanti meritevoli di una discussione) sempre secondo me ... se si scoprira` (es.) un sistema di trasmissione subliminale usato da qualche radio/tele/sito, si trattera` in bfi, qualunque sia l'idea politica di chi lo usava e qualunque sia la parte che l'ha scoperta/ criticata/denuncita, senza far distinzioni, ma semplicemente guardando il lato tecnico della cosa. (anche questo voleva indicare, il fatto che bfi non si schiera da un lato o dall'altro xke` si interessata ad una fetta di scienza che puo serivire a tutti) l'ultima cosa che quell'intro avrebbe voluto generare era un *allontanamento* di una fetta di lettori, anzi sperava di renderne un parte attivi participanti. ciao :) vecna --- 11 --- From Ferry Byte Date Tue, 02 Oct 2001 17:57:57 +0200 Subject [HaCkmEeTiNg] Re: [cyber~rights] hacking is NOT politics? At 11.37 01/10/01 +0200, you wrote: >purtroppo questa linea editoriale non piace a certi ambienti dell'underground >informatico in italia. >alcuni tra i personaggi e i gruppi piu` attivi, organizzati ed interessanti >(StranoNetwork, Isole nella Rete, Tactical Media Crew, Netstrike..., i >frequentatori di irc chan quali #q*** e #k****** e vari hacklab) sembrano >manifestare una certa reticenza a considerare mezzi quali BFi per comunicare >alla comunita`. mai pensato personalmente niente di tutto cio', sulla mia homepage personale http://strano.net/mutante ho continuato a linkare BFI come forma importante di "dibattito di comunita' in Rete" in tema di "Autodifesa Digitale" >nella lista degli events della quarta edizione dell'HackMeeting >(http://www.hackmeeting.org/contributi.html) si leggono un sacco di belle >iniziative, peccato che di hacktech non ci sia pressoche` nulla. comunque di eventi e chiacchiere "tech" ci sono state anche se non tutte sono state riportate sul web >mmh. incredibile, ma tristemente vero. mentre il tratto caratterizzante >delle piu` importanti hacker convention europee (CCCamp, HIP, HAL) sia stata >una predominante attenzione all'hacking, inteso come definito nel jargon, >l'italia pare valorizzare soprattutto il suo connotato politico. mah, l'hackit e' nato da un ambiente altamente politicizzato - secondo me fortunatamente - ma a nessuno vieta di organizzare meeting esclusivamente tecnici >qualche 'malizioso' ha persino ipotizzato che la scelta stessa del CSA Auro di >Catania come sede dell'hackmeeting2001 sia stata fatta per consolidare >l'importanza del Centro agli occhi della giunta comunale, da mesi >minacciante lo sgombero degli edifici ospitanti il freaknet medialab. ed e` >un peccato che un evento rivelatosi poi estremamente interessante come quello >di quest'anno sia inquinato da queste voci. mah, nessuna malizia anche se il tutto l'avrei descritto oggettivamente come tentativo cosciente di resistere allo sgombero di un posto dove hacker politici e/o tecnici ne ha sfornati tanti in questi anni >quando ho iniziato ad avvicinarmi all'hacking la cosa che piu` mi >e` sembrata distinguere gli hackers dalle altre persone e` stata la >capacita` di ragionare con la PROPRIA TESTA questo si avvicina al concetto di Autogestione > e... beh.. ovviamente di farlo >piu` velocemente e meglio di molti altri... questo invece tristemente al berlusconiano motto di supremazia culturale che personalmente non sento di condividere (conosco i miei limti... ;-) >non accuso nessuno. prendetelo come uno sfogo personale, anche se so che >altri condividono almeno parte di quello che ho detto in queste ultime righe. nessun problema a discutere credo... >non accuso nessuno ho detto. ma incito almeno qualcuno di quelli nominati in >precedenza a riflettere un po' su quel che fanno, in particolare sulla >possibilita` di traslare parte del proprio impegno e risorse dalla politica e >dall'hacktivism alla pura ricerca tecnica. per quanto mi riguarda - non essendo ne' un programmatore ne' un sistemista - i miei voli di fantasia tecnica sono stati al massimo utilizzare nei primordi del netstrike l'accoppiata dei tag refresh + frames per rendermi la vita piu' comoda e piu' recentemente titolare signficativamente immagini di 1 pixel per rendere alcuni siti piu' accessibili per cui capirai non e' un invito che posso raccogliere molto bene ma credo che al di la' della tecnica sia importante cercare ci analizzare, criticare e interpretare gli stimoli e le informazioni che ci provengono dalla Rete, in questo senso ad esempio mi sono sentito di criticare in maniera volutamente provocatoria i limiti anche censori dei motori di ricerca insiema al mio compare Parrini (vedi anche http://strano.net/chaos) e credo che interpretare il "ruolo" (?!?) hacker o meglio di hacktivist possa comprendere produrre e condividere buon codice, gestire e mettere a disposizione della comunita' dei server sicuri ed efficaci ma anche non considerare la tecnica come uno status symbol ma come uno strumento con cui giocare - anche - per migliorare lo stato di cose presenti x *.* ;-) imho... -- Ferry Byte della comunita' cyber-rights di Isole nella Rete Key fingerprint = A5 F9 A5 D3 35 70 BF 25 25 90 C1 18 ED B8 AC 64 ,::. n-:;:;.' http://strano.net/mutante /_\ `;:.' |~~~| ``' |~~~| |___| --- 12 --- From asbesto@freaknet.org Date Wed, 3 Oct 2001 09:14:16 +0000 Subject Re: [HaCkmEeTiNg] hacking is NOT politics? Il Mon, Oct 01, 2001 at 11:37:39AM +0200, void rigurgitava: > BFi non e` politicamente impegnata. > vero. dal febbraio 1998 fino a questo caldo agosto 2001 BFi non ha mai > presentato articoli di contenuto politico. politico politico intendo. l'hacking di per se e' fatto politico se da una parte i primi hacks nati nei lab del MIT sono stati dei semplici scherzi, beh negli anni 70 c'e' stato un fortissimo dibattito politico nel campus e tutto attorno, su cio' che rappresentava il lavoro degli hackers contestualizzato in quella che allora era la tragedia americana del vietnam (vista dal lato dei pacifisti) e l'hacking allora divento' politica, decisamente politica il crack dei codici DVD lo vogliamo chiamare un hacking puramente tecnico ? direi di no, visti i risvolti POLITICI che sta avendo. e il crack degli e-book da parte di dimitri skylarov ? sta avendo risvolti politici addirittura internazionali. e poi mi citi il chaos computer club. fin dall'inizio hanno fatto politica. e sono sempre stati ben avanti alla scena americana :) wau holland e gli altri fondatori hanno fatto ben altro che inventarsi hack tecnici. hanno sempre preso posizioni politiche ben precise, libertarie e di sinistra per intenderci, e uno di loro ci ha pure rimesso la pelle in circostanze veramente misteriose (ed io me la sono vissuta in rete quella situazione, da ragazzino, sulle chat in cui beccavo sti tipi qua, e mi ricordo che aria tirava.) e anche questa e' politica e vogliamo citare l'hacker crackdown e la vicenda di phrack magazine ? non e' politica quella ? :) d'accordo. la scena italiana tecnicamente sara' pure una merda (ma e' tutto da dimostrare: chi decide ?) ma se ti inventi un hack tecnico e non gli dai/trovi un significato politico, beh resta semplicemente un lavoro tecnico privo di significato. e qui sta il salto di qualita', qui sta la caratteristica che secondo me la scena internazionale invidia all'italia e te lo dice uno che la scena la segue dai primi anni 80, e ne ho viste di cose che voi umani .. ahahahahahhaa -- Asbesto from gemini.freaknet.org mobile linux box ;) WARNING: i can't receive messages larger than 150 kbytes --- 13 --- From FuSyS Date Wed, 3 Oct 2001 13:28:05 +0200 (CEST) Subject [HaCkmEeTiNg] politica/tecnica/varie. cippalippa is back again Lasciatemi prendere un fiatone tutto insieme :) Ho sempre pensato che leggere le mail come faccio io, ovvero a tornate di 50-100 ogni 4 giorni fosse un errore, ma stavolta mi e' andata bene. Ho potuto leggere il putiferio :) prima dell'intro di un BFi a cui ahime' per impegni non ho potuto contribuire. Ho letto le prevedibili e gustose mail all'interno della ml del gruppo spj, tuonanti da un lato e dall'altro, ed anche qui ho notato le solite varie ed eventuali. Per altro ringrazio Ferry per una mail qui in lista che mi ha riportato la mente a ricordi vividi di chiacchierate al Forte ed a Scandicci (anche se per la cronaca alla casa del popolo si parlo' tra gli astanti anche di vodka e reggiseni, ma tant'e'). E' indubbio che ci possa esser stato un fraintendimento. Da un lato di sicuro il fenomeno hacklab e s0ftpj hanno fin ora rappresentato diversi aspetti del concetto di hacking. Ma, vi prego, non si sbagli nel considerarli inscindibili. Lo sono eccome. Non sono come spesso viene affermato QUI o LI' (non intendendo hackmeeting ml e s0ftpj ml, quanto due astratte realta' contrapposte) rispettivamente matrice comune necessaria l'una all'altra o separate perche' non rilevanti l'una per l'altra. Sono invece fluidi ingredienti di cui servirsi in diverso modo per diversi contesti allo scopo di differenziare, come fatto negli ultimi 15 anni, lo smanettone europeo da quello plain-USA (ma anche qui le cose cambiano, occhio). Questa ovviamente e' la mia humble opinion (i due cent non li tengo). Arriviamo prima all'hackit. Come spero i sassi sappiano, la mia posizione alla fine di roma e catania e' stata solo leggermente 'polemicamente propositiva e scuotente', concetto per altro ben utilizzato anche qui ogni tanto =). Ma io in primis, ed anche BFi non siamo contro l'hackit. Suvvia, a che pro quindi partecipare dalla edizione di Firenze a quella di Catania ? Contaminarci vicendevolmente si e' detto qui. Giusto. E' proprio quello che faccio andando, ahime' troppo poco, al LOA, o partecipando ai meeting di Giugno. Porto un pizzico di tecnicismo, che tanto mi attira non lo nego, prendendo per me boccate d'aria di un ambiente che ritengo utile alla realta' italiana. Il thread cippalippa e cippalippa is back in questa ml lo indicano. Sinceramente, no dico :), SINCERAMENTE, non e' che mi interessi fare da pacere (uh ?!). 1) non vedo contrasto. 2) abbiamo bisogno di altro. ed il gruppo spj lo sa, anche se indubbiamente ci sono idee discordi sul come e sul perche'. Pero' voglio far notare quanto la intro fosse SOLO uno sfogo per i 4 motivi principi che vediamo nelle mail inviateci, come motivazioni addotte per non contribuire a BFi. Tutto qui. Poi parliamoci chiaro. IO non gradisco l'idea di farmi il mio meeting tecnico :) l'hackit mi va bene cosi'. se voglio parlare d'altro me ne sto al tavolo (che ad ogni successivo hackmeeting prende sempre piu' le fattezze di un menir :P) o me ne vado in giro per il mondo. Ma a BO/TO ci verro'. E portero' con me ricordi di discussioni BELLE a scandicci, di scambi notevoli con The Walrus (che ahime' radiocybernet non avrebbe potuto registrare), e di begli incontri al Bulk. Portero' anche il mio oltranzismo al server IRC, alla linea in uscita, e perche' no, anche al troppo, dico TROPPO, spessore sociologico di alcuni seminari, che' politici e tecnici mi va bene :) ma dietrologici dipende. Ma sono fatto cosi' e parlo per me, non per spj. All'assemblea di Catania (BTW Asbesto, io mi sono trovato bene e mi sono divertito :P, quindi un sincero grazie) ho solo accennato a non confondere l'autogestione con l'autarchia, ricordate ? FACCIO LO STESSO, da un punto di vista opposto, nella ml di s0ftpj :P Da cui si evince che forse sono solo un rompipalle. Ma di sicuro sono concorde con chi qui ha auspicato confronti e full-duplex tra le due relta'. Ben vengano, perche' con i momenti che ci aspettano a livello legislativo, esecutivo, ne avremo bisogno TUTTI. Detto questo, ritengo pero' doveroso rispettare quanto meno le diversita' esistenti, valorizzandole e non appiattendole. E la intro di sma, che ritengo di conoscere non solo come persona, ma anche come pensieri, a questo tendeva. Non sono le parole di gente come jaromil, asbesto, ferry. walrus o blicero (ehi, kudos anche a te e tutti gli altri per l'ottimo lavoro al LOA) ad aver motivato l'intro. Ed aver nominato ad esempio StranoNetwork non era perche' non sappiamo cio' che dici, Ferry, o non ricordiamo postaxion mutante (di cui peraltro seguii in incognito, credo, al vecchio bulk, la presentazione). Ma perche' e' evidente che un leggero qualunquismo nel presentare le realta' e' banalmente ovvio (come di chi dice bfi e netrunners quando parla di zine [un bacio agli spp]). Una leggera sferzata polemica e' ovvio. Ma ci ritroviamo, come spj, in una situazione in cui BFi viene lodato ma non aiutato :P (e qui forse capirete anche il senso di tutti i miei saluti e baci sparsi nel corpo di questa mail ?! si sono un po' stronzo, lo so ;) D'altronde, forse, e' NORMALE. Lo sfogo era una provocazione, ma NON un attacco ad una realta' in cui noi agiamo, volenti o nolenti; come la politica, no jaro ? Parlavo prima di ingredienti fluidi. Sono sicuro che molti in questa lista leggano BFi. Prendono quello che serve e vanno avanti col loro lavoro. Noi facciamo lo stesso, materiale tecnico e contatti (quanto validi ogni tanto me lo chiedo) con la scena europea di stampo tecnicista. Ma prendiamo anche dagli hackit, fidatevi :) Non sarebbe bello ogni tanto, qualcosa in piu' ? Lo sfogo questo cercava, non una frattura. NON UNA FRATTURA :) ... anche il pensiero di vecna, che non ho sentito dal vivo a riguardo, e' coerente con questa mia interpretazione. Con altri abbiamo scherzosamente pensato ad un service pack 1 per BFi10 in cui inserire questo thread. Chi lo sa ? Intanto DOVEVO scrivere qui. Un po' per piacere intellettuale personale, un po' per l'affinita' che sento con alcuni di voi che lottano in questo marasma di hacktivism in un paese come l'Italia con la piu' alta concentrazione di linux user group elitaristi e fighi :/ ... Un po' perche' si stava sbagliando la mira su questa intro. Le parole si sa vengono scagliate, e su una ml o testo restano. Ma non bisognerebbe saperlo per parlarsi addosso. Di mio, e con un sostanziale numero di membri ad ogni edizione, saro' al prossimo meeting. Con uno o due seminari con slide decenti stavolta. Argomenti nuovi stavolta :) Mi piacerebbe su BFi politica dal risvolto tecnico in ambito security. Dico cosi' e non "tecnica dal risvolto politico". Ma solo perche' sono uguali. Ingredienti fluidi. Non dimentichiamolo. Voi ed io, in primis. Ora che il 99% della lista dorme, arrivo a questioni personali :P Jaromil, hai davvero il file del mio seminario ? E datemi un URL per favore :) Stavolta non aspetto un cd, visto che non ho ancora in mano, radiocybernet@forte2000 :) amen, - FuSyS [S0ftPj|BFi] - http://www.s0ftpj.org/ Yes. It Seems Today I've Got Nothing Better To Do. Go Figure =) - -[ WEB ]---------------------------------------------------------------------- http://www.bfi.cx http://www.s0ftpj.org/bfi/ http://bfi.itapac.net -[ E-MAiL ]------------------------------------------------------------------- bfi@s0ftpj.org -[ PGP ]---------------------------------------------------------------------- -----BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK----- Version: 2.6.3i mQENAzZsSu8AAAEIAM5FrActPz32W1AbxJ/LDG7bB371rhB1aG7/AzDEkXH67nni DrMRyP+0u4tCTGizOGof0s/YDm2hH4jh+aGO9djJBzIEU8p1dvY677uw6oVCM374 nkjbyDjvBeuJVooKo+J6yGZuUq7jVgBKsR0uklfe5/0TUXsVva9b1pBfxqynK5OO lQGJuq7g79jTSTqsa0mbFFxAlFq5GZmL+fnZdjWGI0c2pZrz+Tdj2+Ic3dl9dWax iuy9Bp4Bq+H0mpCmnvwTMVdS2c+99s9unfnbzGvO6KqiwZzIWU9pQeK+v7W6vPa3 TbGHwwH4iaAWQH0mm7v+KdpMzqUPucgvfugfx+kABRO0FUJmSTk4IDxiZmk5OEB1 c2EubmV0PokBFQMFEDZsSu+5yC9+6B/H6QEBb6EIAMRP40T7m4Y1arNkj5enWC/b a6M4oog42xr9UHOd8X2cOBBNB8qTe+dhBIhPX0fDJnnCr0WuEQ+eiw0YHJKyk5ql GB/UkRH/hR4IpA0alUUjEYjTqL5HZmW9phMA9xiTAqoNhmXaIh7MVaYmcxhXwoOo WYOaYoklxxA5qZxOwIXRxlmaN48SKsQuPrSrHwTdKxd+qB7QDU83h8nQ7dB4MAse gDvMUdspekxAX8XBikXLvVuT0ai4xd8o8owWNR5fQAsNkbrdjOUWrOs0dbFx2K9J l3XqeKl3XEgLvVG8JyhloKl65h9rUyw6Ek5hvb5ROuyS/lAGGWvxv2YJrN8ABLo= =o7CG -----END PGP PUBLIC KEY BLOCK----- ============================================================================== -----------------------------------[ EOF ]------------------------------------ ==============================================================================